venerdì 20 aprile 2007

Piacenza: strip notturno per una ragazza davanti scuola

Un plateale spogliarello e' avvenuto l'altra notte davanti al liceo scientifico Respighi, nel pieno centro di Piacenza, dove una ragazza descritta sui vent'anni, dopo essersi sfilata gli indumenti, ha posato per un nugolo di ragazzi che l'hanno fotografata con i telefonini e piccole macchine elettroniche. La scena non e' passata inosservata a diversi automobilisti passati intorno a mezzanotte davanti al liceo scientifico e alcuni hanno telefonato al 112. Dalla centrale operativa e' stata inviata una "gazzella" dei carabinieri, il cui equipaggio ha appena fatto in tempo ad intravedere alcuni "fotografi", che con la ragazza si allontanavano di corsa lungo il pubblico passeggio. Altri giovani sono stati visti correre verso barriera Genova. Cosi' "l'aspirante" spogliarellista e gli amici si sono dileguati. Il fatto e' avvenuto intorno a mezzanotte in un posto dove sono soliti ritrovarsi numerosi giovani piacentini e dove il passaggio di persone e veicoli a quell'ora e' ancora abbastanza consistente. A 12 ANNI SI MOSTRA NUDA PER POCHI EURO AI COMPAGNI - 12 anni nuda davanti ai compagni di scuola per due o tre euro. La vicenda della ragazzina che avrebbe messo a punto un tariffario sexy per spogliarsi e farsi toccare dai coetanei della scuole media di Carcare, un paese dell'entroterra savonese, non trova al momento conferme ufficiali: i carabinieri spiegano infatti di non avere ancora riscontri. Anche in paese, il leit motiv della strada e': 'speriamo siano solo voci, montature''. La storia e' arrivata anche alle orecchie dei dirigenti scolastici, in Comune, negli uffici dei servizi sociali e ai carabinieri e tutti si sono attivati con discrezione per capire se si tratta di una vicenda reale o di fantasie di preadolescenti. Ma se non fosse cosi' sarebbe di fatto solo l'ultimo episodio che vede minori, spesso giovanissimi, protagonisti di storie quotidiane di trasgressione. Non passa quasi settimana, in questo periodo, senza che i mass-media non riportino notizie che hanno come protagonisti adolescenti con esiti talvolta anche drammatici ed angoscianti. Come gli innumerevoli casi di bullismo spesso ripresi anche dai telefonini e diffusi su internet (é di pochi giorni fa la notizia del padre che ha preso a botte 5 ragazzini perché avevano girato un film hard con la figlia di 12 anni come protagonista) o quelli delle ragazzine che a 11-13 anni fanno le cubiste nelle discoteche e magari chiedono 100 euro per fare sesso. Episodio quest'ultimo raccontato anche in un libro in uscita in questi giorni 'Ho 12 anni e faccio la Cubista' (ed. Bompiani) dove Marida Lombardo Pijola racconta storie di ordinaria trasgressione: i protagonisti sono ragazzini giovanissimi, "aridi e fatui, incoscienti e in balia del branco". E' doveroso dunque, come ha spiegato Federico Bianchi di Castelbianco, psicologo dell'eta' evolutiva e psicoterapeuta,, provare a interrogarsi sulle cause o concause che determinano certi atteggiamenti nei giovanissimi e cercare con umilta' e tenacia possibili soluzioni, ad una piaga sociale che rischia di degenerare sempre piu': "E' inutile fingere di meravigliarsi. E' evidente che i bambini ci guardano e imitano gli adulti magari usando un po' di fantasia. Siamo cattivi maestri". Ecco allora che vediamo i nostri figli oggi stare ore al computer, denigrare genitori e insegnanti, fare sesso anche a 11-12 anni. Oggi viviamo in un contesto civile nel quale anche i valori base tramontano a vantaggio di un esasperato relativismo, di un consumismo e di un edonismo selvaggi, dato che questa societa' ha eretto l'aspetto della visibilita' a valore addirittura irrinunciabile. Ma allo stesso tempo, osserva ancora lo psicologo "sarebbe un errore accusare le famiglie del cattivo andamento dei figli. Serve che le varie istituzioni, prendano atto insieme, ed insieme agiscano di conseguenza. I genitori e la scuola non vanno lasciati soli occorre per entrambi un supporto adeguato. Nel guidare il soggetto in crescita verso l'acquisizione della "ragione" e' importante l'azione educativa ed istruttiva della scuola che puo' essere esercitata solo mediante docenti preparati e motivati nello svolgimento della loro delicata professione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhe, da piacentino che posso dire...peccato non esserci stato!

Anonimo ha detto...

volevo esserci anch'io

Anonimo ha detto...

Che roba squallida...:(