venerdì 20 aprile 2007

Le bestie più feroci i padroni, non i cani»


La piccola Alessia di nove mesi è stata brutalmente uccisa dai due rottweiler dei genitori. Ammazzata e soffocata nel giardino di casa. La casa di cui è probabile che i genitori andassero fieri della protezione dei due assassini con tanto di cartello che avvertiva: «Quest’area è difesa dai cani da guardia non avvicinatevi».
Parole che sembravan sottintendere, «altrimenti sono cavoli vostri!». E invece il pericolo non era per quelli fuori ma per quelli che stavano dentro. Mi domando quante saranno ancora le vittime che avrà sulla coscienza chi potrebbe evitare, attraverso una legge severa, che stragi di questo tipo accadano. Il ministro Turco dice che «l’ordinanza sulle razze aggressive è giusta, tocca ai proprietari vigilare sempre e dovunque sui loro animali».
Ma il ministro ha dimenticato la razza più aggressiva, che non sono i cani ma i loro proprietari. Orgogliosi di essere difesi da una bestia feroce che al minimo accenno è pronta a sbranare chiunque. Per cui mettere la museruola al cane in un luogo pubblico, per il proprietario è come se gliela mettessero a lui... «Allora cosa lo porto a fare in giro il cane», dice amareggiato il proprietario, «se all’occorrenza non può azzannare almeno un polpaccio...».
Per cui trovo alquanto ingenua l’ordinanza di cui parla il ministro. Quanti sono quelli che la rispettano? E se chiami un vigile per dirgli che c’è qualcuno che va in giro senza museruola, non solo lui ma anche il suo cane, il vigile si limita a una lieve ammonizione senza applicare alle due bestie nessun tipo di sanzione. Un’ordinanza inutile, quindi, fatta per un popolo che non ha passato gli esami. Gli esami dell’educazione, del rispetto delle regole, dell’altruismo non solo per le bestie ma anche verso i propri simili.
Per cui signora Livia, lei si deve rimettere al tavolo e riscrivere l’ordinanza nel modo corretto per un popolo scorretto. Le alternative sono due: o si mettono fuorilegge le razze aggressive a partire dall’uomo e chi dovesse trovarsi in possesso di un cane pericoloso viene messo in galera per qualche anno o, se questo non è possibile, infliggere, oltre alla prigione, delle forti sanzioni naturalmente a seconda del reddito che uno ha: se il cane che provoca la tragedia è della Telecom, come multa dovrà cedere almeno il 30% delle azioni più la prigione. Ma soprattutto chi più di tutti deve essere punito è lo Stato che fa le leggi e non le mette in pratica.
Adriano Celentano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma che cazzo sta dicendo?

I cani vanno bene così come sono, e sono è per come li hai addestrati, che è pure corretto.

Se è un cane da guardia va bene che ammazzi il ladro! non gli deve mica portare la palla!

Poi sta ai proprietari sceglere la razza con attenzione in base alle loro necessità e all'età dei figli. Perchè per esempio un pastore tedesco non farà mai nulla di male verso i bambini, mentre razze diverse possono anche accettare meno bene i maltrattamenti che i bambini (anche se figli dei padroni) gli possono involontariamente provocare.

Certo è che se non spiegano ai bambini cosa si può fare e cosa no (tipo mai grattare sotto la pancia un cane maschio perchè se ci si avvicina troppo agli attributi... non gradisce)oppure se ne fregano, esattamente come quando si presentano dal cane ricopera da 1kg di profumo che impesta l'ambiente, il cane non li riconoce, e così poi possono nascere dei problemi.

E a questo punto io la museruola la metterei a chi dice queste str*** e a chi scrive queste leggi.