mercoledì 18 aprile 2007

Alitalia. Sindacati: sciopero lunedi' 23 aprile


I sindacati di terra di Alitalia hanno fissato per il 23 aprile lo sciopero del personale di terra nell'ambito della vertenza sul rinnovo del contratto scaduto da oltre 5 anni. Lo riferisce il segretario nazionale della Filt, Cgil Mauro Rossi, al termine dell'incontro tra azienda e sindacati. Lo sciopero era stato programmato per oggi, e poi differito visto l'incontro con l'azienda sul contratto, che è stato giudicato inadeguato a sbloccare immediatamente la vertenza dalle organizzazioni sindacali. Da domani "trattativa ad oltranza"Restano "distanze significative", tra Alitalia ed i sindacati, dopo l'ultimo incontro, oggi, al tavolo di confronto sul rinnovo della parte economica del contratto del personale di terra. Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Ugl Trasporto Aereo, e Sdl, si pronunceranno domani, incontrando ancora l'azienda, sulla bozza di protocollo di intesa presentata oggi dai rappresentanti di Alitalia. E da domani, spiegano in una nota, proseguiranno nel confronto con una "trattativa ad oltranza"."Nel ribadire l'assoluta determinazione di addivenire ad un accordo con una trattativa ad oltranza a partire dalla giornata di domani 19 aprile, che consenta reali adeguamenti economici per il personale interessato" i sindacati, si legge nel comunicato, "rilevano distanze significative che potrebbero configurare la dilatazione dei tempi del confronto con ulteriori insostenibili penalizzazioni per i lavoratori. Ciò rende necessario ed inevitabile mantenere la mobilitazione dei lavoratori" a partire dallo sciopero di 24 ore rinviato a lunedì prossimo. Anpac: grave crisi del trasporto aereoIntanto, più in generale sul settore del trasporto aereo, e sul progetto di riforma, intervengono i piloti dell'Anpac che tornano a denunciare "la grave crisi che oggi caratterizza il trasporto aereo in Italia. Le evidenti criticità gestionali di Meridiana, sia operative che nell'ambito delle relazioni industriali e sindacali, la condizione drammatica di Eurofly, precipitata in un buco nero immediatamente dopo il processo di entrata in Borsa, la situazione di stallo che caratterizza il processo industriale di Alitalia, la stessa condizione di Airone che in questi mesi ha pressochè azzerato le relazioni industriali con i piloti e le forti criticità organizzative di Alpi Eagles - scrivono in un comunicato - sono tutti sintomi dello stato di crisi generalizzato, al limite del collasso, delle compagnie di trasporto aereo italiane". I piloti, indicano, "non garantiranno al governo stabilità di percorso se non a fronte di progetti complessivamente e chiaramente indirizzati alla salvaguardia della mobilità del Paese ed al riallineamento della catena del valore del settore del trasporto aereo nazionale".

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