mercoledì 18 aprile 2007

GLI ITALIANI SI INTERROGANO SUI BLOG

''Usa paese di guerrafondai''; ''proibiscono di bere prima dei 21 anni e poi vendono le armi al supermarket come se fossero patatine''; ''Se il mercato necessita di vendita di armi il cittadino ha il diritto di possedere armi. Non ci si ferma piu' nemmeno di fronte ad una strage, e quella accaduta nell'universita' Virginia Tech e' la dimostrazione di un non senso senza fine quello della politica Usa..''. Cosi' gli italiani, per la maggior parte studenti, si interrogano sui siti internet attraverso blog e chat sulla ''disumana follia'' nel campus a Blacksburg. Cliccando sui siti piu' visitati soprattutto dai giovanissimi, come Messanger, studenti.it, giovani.it, libero community Axell Weblog, i ragazzi per lo piu' esprimono - magari mescolando appelli in cerca dell'anima gemella o di un libro introvabile - il loro sconcerto per quanto accaduto a studenti come loro, colpevoli solo di essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Importanti domande riguardo a questa strage restano ancora aperte: ci si chiede cosa abbia spinto il giovane a compiere un gesto cosi' estremo e come mai il killer, che la prima volta ha sparato alle 7.15, ha potuto girare per altre due ore indisturbato prima di compiere la seconda strage. Per Vanessa ''e' chiaro che il fatto di trovare armi facilmente aumenta la proporzione della strage ma non credo ne sia la causa...se non fosse stata una pistola sarebbe stato un machete o un'ascia,armi non convenzionali che si trovano nei negozia anche da noi...la domanda da farsi e' : Perche' gli studenti in america impazziscono cosi' di frequente?''. E Piero afferma in un blog: ''Quello che sconvolge di piu' e' leggere nei forum dove continuano a dibattere (e a darsi ragione l'un l'altro) che: 1) il campus proibiva agli studenti di armarsi, 2) agli studenti non e' stata data una ''chance'' di reagire, 3) agli studenti hanno negato il ''diritto'' di avere un'arma sempre con se', 4) dunque gli studenti sono stati uccisi dal ''divieto'' di avere armi per la difesa ... Non lo trovate assurdo?'': E ancora Lucy osserva ''Per loro va considerato che avere un'arma e' come per i bambini avere una bicicletta, e' un diritto sacrosanto, un dovere (morale) di essere 'armato e pronto'.. E mai la colpa e' dell'attentatore o della societa' che lo ha spinto'' ad un simile gesto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi!
Ma quella foto quando l'avete scattata??
E poi dovete spiegarmi cosa c'entra con la notizia...

Anonimo ha detto...

sapessi... j. è sempre in agguato....c'entra perchè siete sempre attacati al pc per il blog e chissà cosa stavate progettando... siete pericolosi...